I Pazienti per i quali non è possibile utilizzare il laser trovano nell'utilizzo delle lenti fachiche ICL (lenti che vengono aggiunte al cristallino al fine di preservare la capacità visiva naturale per vicino) la possibilità di correggere tutti i difetti visivi elevati.
I pazienti che presentano un difetto visivo elevato sono quelli ai quali si era costretti a dire: per lei purtroppo non si può fare nulla. Il suo difetto visivo è troppo elevato e il laser non si può utilizzare.
Lenti ICL
Le lenti Visian garantiscono una correzione visiva che va oltre alla Lasik. Permettono di correggere difetti visivi che il laser non può trattare. Consente ai Pazienti di vedere in modo più nitido, con una maggiore profondità e ampiezza di campo visivo.
Tutto ciò prende il nome di High Definition Vision e si può ottenere solamente con le particolari lenti intraoculari Visian (ICL).
Prodotte negli Stati Uniti dalla STAAR Surgical le lenti fachiche intraoculari Visian sono state scelte anche dall’esercito americano per la loro affidabilità e performance. Sono particolarmente adatte per chi ha uno stile di vita moderno e attivo e per tutti coloro che desiderano recuperare il più alto livello di qualità visiva.
L'intervento viene eseguito in anestesia topica (solo alcune gocce di collirio), non prevede degenza, punti di sutura o bendaggi occlusivi.
Attraverso un microforellino si introduce la lentina che permetterà di correggere totalmente e definitivamente anche i difetti visivi più elevati. La lentina vien posta dietro l'iride ed al davanti del cristallino. Con questa metodica le strutture oculari non vengono in alcun modo modificate, il paziente mantiene la sua capacità accomodativa cioè continua a potre leggere senza gli occhiali, e l'intervento è del tutto reversibile.
Le lentine non necessitano di menutenzione e non devono essere sostituite nel tempo a meno che questo non sia reso necessario da eventi patologici diversi (reversibilità).
Lansectomia refrattiva
Altra tecnica utilizzata è la sostituzione del cristallino naturale con uno artificiale di adeguato potere refrattivo.
Questo intervento si avvale dell'esperienza acquisita in più di 30 anni di chirurgia della cataratta.
I due interventi sono identici ma diversa è la finalità: in caso di cataratta, si estrae e si sustituisce un cristallino non più funzionanate, opaco e che limita la capacità visiva, nel secondo caso il cristallino è ancora trasparente o solo parzialmente opaco.
Nella programmazione dell'intervento, con strumenti altamente evoluti, si calcolerà il potere che dovrà avere la nuova lente artificiale per correggere completamente il difetto visivo iniziale.
Normalmente si operano pazienti che hanno superato i 40 -45 anni di età.
In patica è una anticipazione dell'intervento di cataratta che, soprattutto i pazienti con alti difetti visivi, probabilmente faranno dopo qualche anno.