La secchezza oculare è una delle patologie più frequenti in questi ultimi decenni.
In Italia ne soffre il 25% della popolazione, soprattutto le donne dopo la menopausa. E' stato stimato che il 90% delle donne in menopausa soffre della sindrome dell'occhio secco.
Lo stile di vita, l'uso di computers, gli ambienti climatizzati, l'inquinamento sono tra le cause pricipali di un disturbo molto fastidioso e, a volte tale, da rendere difficoltoso, se non impossibile, la conduzione di una normale giornata lavorativa.
Oltre a queste cause, le variazioni ormonali, che caratterizzano la donna in menopausa, ed alcune patologie sistemiche, quali le malattie autoimmuni, concorrono o sono la causa pricipale "dell'occhio secco".
Per i portatori di lenti a contatto il problema della secchezza oculare è ancora più serio: il 50% di loro ne soffre.
Chi ne è affetto consce molto bene i disagi che provoca: iperemia congiuntivale, bruciore, sensazione di corpo estraneo fino a situazioni di fotofobia intollerabile, impossibiltà di tenere gli occhi aperti, insorgenza di ulcere o infezioni.
I normali presidi terapeutici fino ad oggi utilizzati prevedono l'utilizzo di sostituti lacrimali, impachi cald, gel umettanti, cortisonici ad uso topico.
Nel nostro centro, tra i primi in Italia, è possibile usufruire del nuovo trattamento a luce pulsata IRPL (Intense Regular Pulsed Light)